A Rive d’Arcano, paese sulle colline moreniche friulane a venti chilometri da Udine sorge il Castelliere di Rive d’ Arcano detto “della Zucule” è un insediamento fortificato posto alla confluenza del torrente Patocco con il Corno, ed è una straordinaria testimonianza dei primi insediamenti umani del territorio durante l’età del bronzo antico, forse in una fase piuttosto precoce, come potrebbe testimoniare la tipologia della fortificazione, del tipo “a sperone sbarrato” ossia caratterizzata da un solo segmento di terrapieno a chiusura del lato meno protetto del pianoro compreso tra due corsi d’acqua.
Si tratta di un modello che nell’europa preistorica ha origine nell’età del rame.
Il castelliere si trova in una posizione strategica per l’insediamento dell’uomo perché offre condizioni favorevoli alle attività allo svolgimento delle attività di sussistenza, tra la media pianura fertile e l’area collinare e pedemontana adatta al pascolo nelle prime forme di pastoralismo.
La zona del castelliere fu frequentata anche durante l’età del ferro, nel corso del I millennio a. C. come documenta la notevole quantità di ceramica.
Purtroppo il sito archeologico è stato fortemente disturbato e in parte distrutto dall’uomo in opere di spianamento e di uso intensivo del pianoro a scopi agricoli e quel che resta è poco visibile a causa della fitta vegetazione, sicché la trasmissione del suo importante valore di documento storico è affidata agli studiosi che hanno rilevato e raccolto strutture e materiali archeologici.