Nel comune di Sedegliano, a una ventina di chilometri a ovest di Udine e a pochi chilometri di distanza dal fiume Tagliamento, sorge il castelliere di Sedegliano. Identificato come castelliere protostorico fin dai primi del ‘900, ospita la suo interno gli impianti sportivi comunali, e quello che resta dell’antico abitato è il terrapieno che lo circondava e che, per la sua forma quadrangolare regolare con gli angoli allineati con i punti cardinali, ricorda il modello delle Terramare della pianura padana.
Sedegliano è, con i castellieri di Galleriano e di Savalons, uno dei tre soli esempi di villaggi fortificati sorti in pianura, ed è l’unico che conservi pressoché intero il suo circuito difensivo: un argine, largo oltre 20 m e alto circa 3,50.
Il castelliere di Sedegliano ha fornito importanti testimonianze di carattere funerario: il terrapieno infatti inglobava presso l’ingresso alcune sepolture di inumati, forse dei personaggi eminenti, considerati fondatori/antenati della comunità. Si tratta di una tra le più antiche testimonianze di una pratica documentata anche in altri castellieri e abitati fortificati, ad esempio in Istria e in Italia peninsulare.
Sono state individuate quattro sepolture scavate nel nucleo di fondazione del terrapieno difensivo. Purtroppo i resti dei defunti non sono sempre ben conservati, una sepoltura conteneva due soggetti distesi e posti uno sopra l’altro, entrambi privi di cranio, una testimonianza della pratica della manipolazione delle ossa, che avveniva nei più disparati contesti rituali e con diverse modalità, ma aveva sempre un pregnante valore simbolico nell’istituzione di legami tra la comunità dei vivi e quella dei morti.
La datazione al 14C (carbonio 14) hanno permesso di datare le tombe a partire dal 1880 a.C.